domenica 13 dicembre 2009

Come mangiare una poesia.



Non essere educato.
Mordila bene.
Usa le mani e lecca il succo che
scorrerà sul mento.
È pronta e matura, sempre quando lo sei tu.
Niente cucchiaio, coltello o forchetta.
Né piatto, tovaglia o salvietta.


Perché non ha torsolo
né gambo
né scorza
non picciolo
né seme
né buccia
da buttar via.
Valentino Merletti

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